L’Italia ha bisogno di grande riforma fiscale e tributaria. Nel Paese si deve ristabilire un rapporto di collaborazione e fiducia tra Stato e cittadino. Dobbiamo raggiungere la PACE FISCALE. Lo Stato e il cittadino devono chiudere ogni pendenza e ristabilire un rapporto di fiducia e collaborazione. La soluzione potrebbe essere, da un lato, prevedere un accordo a saldo stralcio e, dall’altro, pagamenti spontanei e ridotti per chi si avvede di errori e omissioni commessi in buona fede. Si potrebbe, poi, ipotizzare una tassazione fissa (es: al 20%) per redditi autonomi fino a 250 mila euro. Non è possibile che solo il 4% dei contribuenti dichiari redditi oltre i 70 mila euro. Non é credible. Il dato é smentito dai risparmi, dalla ricchezza prodotta. L’aliquota fissa (es: al 20%) applicata a redditi fino a 250 mila euro consentirebbe l’emersione di entrate non dichiarate e che sfuggono da sempre ad ogni tassazione. Raggiunta la PACE FISCALE, applicando il principio del buon padre di famiglia, non sarà più contemplato reiterare le evasioni, con conseguente inasprimento di pene e sanzioni per coloro che dovessero perseverare.